Il corso intende offrire l’opportunità ai giovani compositori di lavorare su una propria composizione venendo a contatto con il mondo sonoro, poetico ed estetico degli strumenti antichi.

In questo senso la collaborazione degli allievi e dei docenti del Chigiana-Mozarteum Baroque Program permetterà un lavoro giornaliero e approfondito unitamente alla possibilità di esplorare i più interessanti aspetti degli strumenti antichi.

La collaborazione tra allievi e docenti è alla base del lavoro ed è caratteristica fondamentale del corso.

Lezioni di analisi completeranno il programma del corso.
È ammessa la frequenza come uditore.

Il candidato dovrà presentare, unitamente alla domanda di ammissione, la partitura di due proprie composizioni recenti, una per strumento solista e una per gruppo da camera da 3 a 6 strumenti. È gradito l’invio di un file mp3 audio delle composizioni.

Tali partiture dovranno pervenire alla Segreteria dell’Accademia Chigiana, unitamente alla domanda di iscrizione e alla tassa di iscrizione-esame, entro il 31 maggio. L’Accademia comunicherà a tutti i candidati l’esito della selezione effettuata dalla commissione esaminatrice. 

Il corso si avvarrà della collaborazione di un consort di 4 viole da gamba, strumentisti in residence, presenti per tutta la durata del corso. Su questo organico strumentale gli allievi potranno basarsi per i propri lavori.

Con largo anticipo rispetto al periodo del corso, gli allievi effettivi inizieranno a lavorare ai primi abbozzi dei propri brani. In questo saranno seguiti dal docente di composizione, con cui verranno messi in contatto, come pure dagli altri docenti strumentisti i quali daranno tutte le indicazioni e i suggerimenti utili riguardanti il loro strumento.

Lo scopo è far sì che gli allievi effettivi arrivino all’apertura del seminario con una composizione già molto avanti nella stesura. In questo modo, durante il corso, si potrà avanzare ulteriormente nel lavoro, approfondire e sviluppare altri aspetti in diretta collaborazione con gli strumentisti in residence del laboratorio, provenienti dal Mozarteum di Salisburgo e completare così il percorso.

Se possibile, la composizione sarà eseguita dagli strumentisti in residence al concerto di fine corso, in programma lunedì 2 settembre (salone dei concerti di Palazzo Chigi Saracini).