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Stefano Battaglia_2018_Foto Roberto testi
Stefano Battaglia ha cominciato la sua carriera pianistica da giovanissimo, suonando soprattutto repertorio barocco per tastiera in Italia e all’estero. Attivo nel campo del jazz dalla metà degli anni ’80, ha collaborato con i più importanti artisti della scena internazionale, fra cui Lee Konitz, Kenny Wheeler, Dewey Redman, Tony Oxley, Barre Phillips, Steve Swallow, Enrico Rava, Aldo Romano, Bill Elgart, Dominique Pifarely, Jay Clayton, Pierre Favre. Ha trasposto in musica il ciclo dei 56 Sonetti ad Orfeo di R. M. Rilke, ha dedicato molti lavori ai mistici come Juan de la Cruz e Jelaleddin Rumi, alle figure di musicisti e compositori come Bill Evans e Alec Wilder, artisti come Pier Paolo Pasolini e Mark Rothko. Dal 2004 registra come leader per ECM. Dal 1988 insegna presso Siena Jazz, dove è docente di tecniche dell’improvvisazione per il triennio e per il biennio di Siena Jazz University. Dal 2018 è docente presso l’Accademia Chigiana e dirige il progetto Tabula Rasa – Chigiana Siena Jazz Ensemble.
Stefano
Battaglia
Tabula rasa. L’arte dell’improvvisazione