COMUNICATO STAMPA

Chigiana International Festival & Summer Academy 2023
Concerti, Opere, Eventi

PROTOCOLLI

Al Chigiana International Festival l’omaggio a
Fausto Razzi, grande protagonista del rinnovamento musicale, di recente scomparso

Il Cluster Ensemble diretto da Fabio Galadini interpreta il suo capolavoro, Protocolli, un’azione scenica per 5 voci e 11 strumenti,
su testo di Edoardo Sanguineti

Prima esecuzione assoluta della nuova versione del 2018

Teatro dei Rozzi, Siena
Lunedì 10 luglio, ore 21.15

Info e biglietti: chigiana.org

Nella ricca offerta di produzioni di teatro musicale che caratterizza il cartellone dell’edizione del centenario spicca la dimensione del rapporto tra la parola poetica, la musica e tra questi due linguaggi e la dimensione teatrale, come emerge dell’opera Protocolli di Fausto Razzi (1932-2022), su testi di Edoardo Sanguineti, la cui ultima versione, del 2018, viene rappresentata in prima assoluta lunedì 10 luglio 2023, alle ore 21.15 al Teatro dei Rozzi di Siena. Ad interpretare l’azione scenica per 5 voci e 11 strumentisti è il Cluster Ensemble diretto da Fabio Galadini, con Eleonora Susannasoprano, Giancarlo Fares, basso, Rita Luzi Catizone, Serena Sansoni, Carlotta Piraino voci, Lorenzo Corsi flauti, Francesco Dell’Oso pianoforte, Cristiano Riccardi chitarra, Giulia Bigioni arpa, Michela MarchianaClaudia PietriniValentina Moriggi violino, Giovanni Mancini, Mara Badalamenti viola, Angelica Simeoni violoncello, Mauro Tedesco contrabbasso.

Il concerto è realizzato nell’ambito di una collaborazione dell’Accademia Musicale Chigiana con il Civita Festival.

Nate all’interno della lunga collaborazione di Razzi con il poeta genovese, nella cui scrittura il compositore trova nuovi spunti e motivi di riflessione che lo portano ad un palese interesse per il teatro, le azioni sceniche Protocolli (1989-92), Smorfie (1997) e Incastro (2001) riflettono la sua posizione militante nella poetica dell’avanguardia, in accordo con il proprio impegno politico. Protocolli è stata ideata da Razzi insieme a Edoardo Sanguineti, dal cui testo omonimo aveva ricavato un “libretto” originale, tra i più riusciti e rivoluzionari che si possano immaginare: pungente, impertinente e sensuale, dà vita a una partitura di una «leggerezza sapiente» (Mario Gamba), con le voci alle prese con i versi dissoluti di Sanguineti e gli archi disgregati soavemente, «cellule sonore autonome in cui affiora un lirismo contenuto però disteso».

Fausto Razzi, compositore, interprete, fondatore del Gruppo recitar cantando era particolarmente legato alla Chigiana dove nel 1980, al Teatro dei Rinnovati, nel quadro della 73a Settimana Musicale Senese, partecipava alla realizzazione de La Rappresentatione di Anima et di Corpo di Emilio de’ Cavalieri, per la regia di Sylvano Bussotti e la direzione al clavicembalo dello stesso Fausto Razzi.

Allievo di Goffredo Petrassi, con cui si è perfezionato diplomandosi all’Accademia di Santa Cecilia nel 1963, ha saputo coniugare il rigore e lo slancio verso l’innovazione della stagione del serialismo con un linguaggio più semplice e aperto, interessato ad una relazione viva e presente con l’ascoltatore. Fra i maggiori esponenti della generazione di compositori di ambiente romano del secondo dopoguerra, Razzi ha sviluppato la sua ricerca artistica su due linee, indagando in profondità allo stesso tempo le interazioni fra musica e parola poetica, attraverso e in combinazione con altri media, e le possibilità espressive delle sonorità elettroniche. L’insieme dei suoi interessi, che hanno trovato espressione anche attraverso la scrittura saggistica (Musica/RealtàEarly MusicRinascitaNuova Rivista Musicale Italiana) e l’insegnamento della composizione presso i Conservatori dell’Aquila e di Pesaro, ha contribuito a delineare una cifra stilistica che ha segnato coerentemente il suo intero percorso artistico.

Primo compositore italiano a realizzare una partitura con il computer (Progetto per una composizione elettronica, 1970-1973, con la collaborazione di E. Chiarucci alla Facoltà di Fisica dell’Università di Napoli), ha poi proseguito nell’esplorare le risorse compositive offerte dall’elettroacustica fino al suo ultimo lavoro completamente elettronico Sinfonia in Re (2009). D’altra parte, l’interesse per le relazioni fra l’articolazione della parola e le forme musicali, se da una parte lo ha portato a rivolgere le sue ricerche sull’alba della modernità musicale, dall’altra ha favorito il suo incontro con la poesia contemporanea. Nel 1976 Razzi ha fondato il Gruppo Recitar Cantando, con cui ha realizzato diverse esecuzioni e registrazioni di musiche vocali rinascimentali e barocche, fra cui la registrazione dei rari dialoghi a tre voci dall’Eneide di Domenico Mazzocchi, 1638, e la prima esecuzioni in tempi moderni de La morte di Orfeo di Stefano Landi alla Sagra Musicale Umbra del 1990. Al di là del versante di ricerca sulla musica antica, invece, dopo una prima fase creativa con le Tre poesie di Henri Michaux (1959), la cantata Die helle Stimme (1962-63), Tre pezzi sacri per coro (1963-64), Improvvisazione II (1965-66) e Improvvisazione III (1967), nei primi anni Ottanta Razzi è tornato a lavorare sul suono e il verso con Frammento (su testi di Pier Paolo Pasolini e Torquato Tasso, del 1981) e poi con le composizioni su testi di Alfonso Gatto: A voi che lavorate sulla terra (1982), Che nulla sia dissolto (1983), Non venga la notte (1984). Ma la relazione più importante è forse quella con Edoardo Sanguineti, che lo spinge a mettere in relazione la composizione musicale con le “Azioni Sceniche”: Protocolli (1989-92), Smorfie (1997) e Incastro (2002), e altri lavori multimediali come Dialoghi (2004), della regista Federica Altieri.

I lavori di Fausto Razzi, che spaziano dalla musica da camera alle composizioni per orchestra, fino alla musica acusmatica, sono stati eseguiti nei festival di Donaueschingen, Freiburg, Gaudeamus, SIMC (Stoccolma e Varsavia), Praga, Bourges e Lyon, Biennale di Venezia, Sagra Musicale Umbra, Accademia di Santa Cecilia, Nuova Consonanza, Spaziomusica di Cagliari, Festival Pontino.

Importante la sua presenza nelle attività dell’Accademia Musicale Chigiana nel 1980, con la realizzazione al Teatro dei Rinnovati nel quadro della 73a Settimana Musicale Senese de La Rappresentatione di Anima et di Corpo di Emilio de’ Cavalieri, per la regia di Sylvano Bussotti e la direzione al clavicembalo dello stesso Fausto Razzi.  Una sua dotta relazione sui criteri di lettura e di rappresentazione dell’opera barocca è pubblicata nel numero XXXVII della rivista “Chigiana” (1985, pp. 300-309), in cui Razzi esprime il suo lucido punto di vista sui problemi connaturati all’esecuzione della musica vocale per la scena scritta fra Cinque e Seicento, invocando una maggiore naturalezza nel seguire l’andamento del testo poetico, pur senza perdere di vista l’interpretazione della scrittura musicale a cui all’epoca ci si era maggiormente dedicati: «la sottovalutazione della realtà drammatica di testi che vivono solo a patto di ricreare quella compenetrazione fra parola e musica, tra ritmo poetico e ritmo musicale, che è alla base dell’operazione compositiva, rischia di presentare una struttura vista nella sola angolazione musicale, e per di più secondo un’idea di musicologia intesa come arida archeologia. Cosa che avviene abbastanza puntualmente, con il risultato di letture rigidamente inquadrate nel criterio della immodificabilità del parametro delle durate: e lo sganciarsi da questa interpretazione – per seguire, le prescrizioni degli autori e dei teorici dell’epoca – viene addirittura visto come un falso stilistico, quasi che la sensibilità del momento di trapasso dal Rinascimento al Barocco debba necessariamente collegarsi con il concetto di immobilità e di noia».

Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2023 è realizzato con il sostegno determinante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Siena, il sostegno di Opera della Metropolitana e Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, Rotary Club Siena e Rotary Club Siena Est, Società Esecutori Pie Disposizioni.
I concerti realizzati in coproduzione con INA-GRM al Festival godono del patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia.

Sono sponsor del Festival TERNA, Guild Living – Specht Group Italia, Unicoop Firenze, Chianti Banca, Assoservizi Confindustria Toscana Sud.
Si ringrazia per il sostegno Enegan.

Per alcuni specifici progetti si ringrazia inoltre il Comune di Sovicille, il Civitafestival, Asciano Suono Festival, Festival delle viole di Gerfalco, Consorzio Vino Chianti Classico, Mozarteum Universität Salzburg, Festival e Comune di Radicondoli, Centro Studi Luciano Berio, INA-GRM, Associazione Guido Levi Lighting Lab, Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, Verona Accademia per l’Opera, l’Accademia di Belle Arti di Brera, Fondazione Artemio Franchi, Compagnia del Ss. Sacramento e del Beato Antonio Patrizio di Monticiano, Festival Orizzonti Verticali, Festival del Quartetto di Loro Ciuffenna, Festival “Paesaggi Musicali Toscani” e Comune di Castelnuovo Berardenga, Orbetello Piano Festival, Comune di Rapolano Terme, Comune di Sinalunga, Comune di San Gimignano, l’Università di Siena e l’Università per Stranieri di Siena, l’Associazione “Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz”, il Conservatorio “Rinaldo Franci”, Inner Room Siena, l’Associazione Culturale E20 Virtus di Poggibonsi, Le Dimore del Quartetto, la Compagnia “Corps Rompu”, il Laboratorio SaMPL del Conservatorio di Musica “Cesare Pollini” di Padova, CSC Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova, CIDIM.

Esprimiamo, infine, la nostra gratitudine nei confronti dei membri dell’Albo d’onore e di tutti i sostenitori del Programma “In Vertice” per il prezioso sostegno riservato all’Accademia.

Media partner del Chigiana International Festival 2023 sono RAI Cultura, RAI 5, RAI Radio3, La Nazione QN, Canale3, RadioSienaTV, SienaNews.

Biglietteria e informazioni
I biglietti dei concerti potranno essere acquistati, a partire dalla seconda metà giugno, on-line sui siti www.chigiana.org o www.TicketOne.it e presso le Biglietterie di Palazzo Chigi Saracini (tutti i giorni dalle 11:00 alle ore 18.00); inoltre il giorno del concerto la vendita proseguirà presso le rispettive sedi, a partire da due ore prima dello spettacolo.
Per consentire l’accesso agli spettacoli dal vivo di una ampia fascia di appassionati di musica, i biglietti avranno un prezzo unico di 15 euro (posti ridotti 10 euro), con prezzo speciale per gli studenti (5€); i concerti della sezione “Chigiana Factor” avranno tutti un prezzo di 5 euro.
I concerti in Piazza del Campo (19 e 22 luglio) e gli Appuntamenti Musicali saranno ad ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria e fino ad esaurimento posti.
Le riduzioni sono riservate ai giovani sotto i 26 anni e alle persone di età superiore ai 65 anni; sono previste offerte speciali per gli Abbonati MIV della stagione 2022/23 e per altri enti e istituzioni convenzionati.
Per Informazioni: tel. 0577-220922 oppure via e-mail: biglietteria@chigiana.org

PROGRAMMA

10 luglio 2023
Teatro dei Rozzi, ore 21.15

CLUSTER ENSEMBLE
Eleonora Susanna soprano
Giancarlo Fares basso
Rita Luzi Catizone, Serena Sansoni, Carlotta Piraino voci
Lorenzo Corsi flauti
Francesco Dell’Oso pianoforte
Cristiano Riccardi chitarra
Giulia Bigioni arpa
Michela Marchiana, Claudia Pietrini, Valentina Moriggi violino
Giovanni Mancini, Mara Badalamenti viola
Angelica Simeoni violoncello
Mauro Tedesco contrabbasso
FABIO GALADINI direttore

Fausto Razzi Protocolli
azione scenica per 5 voci e 11 strumenti su testo di Edoardo Sanguineti (versione 2018)
(Prima esecuzione assoluta)

in collaborazione con CIVITAFESTIVAL

Ufficio Stampa
Accademia Musicale Chigiana
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