UN CORDIALE BENVENUTO,
Alla prima edizione della newsletter riservata ai donatori e agli amici dell’Accademia Chigiana.
Con questo nuovo bimestrale online desideriamo comunicare le nostre principali iniziative e proposte. Non solo: “Festival of Friends” sarà l’occasione per conoscere da vicino i protagonisti della vita musicale della Chigiana, visitare virtualmente il prezioso patrimonio artistico di Palazzo Chigi Saracini e avere anticipazioni “dietro le quinte” su concerti e spettacoli.
Grazie a “Festival of Friends” i nostri followers, appassionati della grande musica, potranno ricevere informazioni sugli highlights del momento in Italia e all’estero, nonché essere aggiornati sullo sviluppo della carriera artistica dei giovani talenti musicali chigiani. Una newsletter varia, piena di novità e curiosità in diverse sezioni, una di queste è dedicata ai nostri Alumni, che hanno frequentato l’Accademia in passato e di cui sono oggi i più appassionati ambasciatori in tutto il mondo.
Un cordiale saluto,

Nicola Sani, Direttore Artistico, Accademia Musicale Chigiana

OTTOBRE / NOVEMBRE 2020

DIRECTOR’S PICK
I miei TOP 3 nel mondo della grande musica oggi:
1. Festival Ars Musica Bruxelles
2. Bayerische Staatsoper
Frank Castorf mette in scena DIE VÖGEL di Walter Braunfels con la direzione di Ingo Metzmacher
3. Berliner Philharmonker Digital Concert Hall
François-Xavier Roth e Tabea Zimmermann

MICAT IN VERTICE 2020-2021

Concerto inaugurale della stagione “Micat in Vertice”
spostato al 11 dicembre in ottemperanza al Decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri

A seguito dell’emanazione del nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri contenente misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 25 ottobre 2020 e suoi aggiornamenti, si comunica che il concerto inaugurale della stagione Micat In Vertice 2020/2021, previsto per domenica 22 novembre 2020, tenuto dal Trio di Parma (Ivan Rabaglia, violino; Enrico Bronzi, violoncello; Alberto Miodini, pianoforte), viene rinviato in data da definire.  Il primo concerto della stagione Micat in Vertice è ora previsto per il 11 dicembre 2020 con il pianista Michele Campanella e sarà trasmesso in live-streaming su Chigiana Digital.

Il programma della Stagione dei concerti “Micat In Vertice” potrà subire modifiche e verrà aggiornato secondo le eventuali nuove disposizioni ministeriali in materia.

La Direzione Artistica
Tel. 0577.22091 | Fax. 0577.220936

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Massimo Renna 340 2277665
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LA CHIGIANA IN ITALIA

“Micat In vertice 2020-2021”
98ª
Stagione di Concerti dell’Accademia Chigiana.
21 gli appuntamenti in programma.

A causa delle restrizioni introdotte dall’ultimo DPCM, la Stagione si apre il 27 novembre.¹ Quest’anno il concerto inaugurale avrà luogo al Teatro dei Rozzi, dove si terrà la maggior parte dei concerti. Protagonista il Trio di Parma² in una serata all’insegna di due festeggiamenti: il 250° dalla nascita di Beethoven e il 90° da quella di un altro grande esponente del firmamento musicale, Mauricio Kagel.

Il repertorio beethoveniano farà da fil rouge per numerosi appuntamenti in cartellone, tra i quali il 7 e l’8 gennaio, in cui il giovane Quartetto Adorno concluderà l’esecuzione integrale, dei Quartetti per archi del grande compositore tedesco. Tra i protagonisti del ciclo “Roll over Beethoven“, realizzato con il sostegno della SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, pensato per giovani interpreti, la violoncellista Erica Piccotti in duo con Monica Cattarossi al pianoforte (05.02); Giuseppe Gibboni al violino e Stefania Redaelli al pianoforte (19.02), la pianista Vanessa Benelli-Mosell (23.04), che chiuderà la stagione.

Tra le novità assolute di questa edizione ci sarà The Bad Boys, nuovissima produzione firmata Accademia Chigiana, che unisce tecniche musicali e visive, interactive video e live electronics. Il progetto, che vede Manuel Zurria al flauto, Stephane Ginsburgh al pianoforte e Tommaso Cancellieri ai suoni e al video, proporrà diverse prime esecuzioni assolute e italiane.

Tra i big di “Micat In Vertice”, per la prima volta a Siena, il Danish String Quartet, uno dei quartetti di maggior fama internazionale, vincitore del prestigioso Carl Nielsen Prize, massimo riconoscimento culturale conferito in Danimarca (26.03); il violinista di San Pietroburgo Ilya Gringolts, vincitore, il più giovane di sempre, del Premio Paganini nel 1998 (19.12), accompagnato al pianoforte da Peter Laul; il celebre pianista canadese Marc André Hamelin (12.02). Tra gli altri artisti di spicco troviamo la violinista, nonché ex allieva chigiana, Francesca Dego, che si esibirà assieme alla pianista Francesca Leonardi (16.04); Costantino Mastroprimiano che, al fortepiano, proporrà un viaggio commentato tra le sonorità di Haydn, Mozart, Beethoven e Schubert su tre diversi strumenti d’epoca (12.03), e il Trio Ceccanti-Fossi che eseguirà un programma estremamente originale e di raro ascolto (22.01).

Graditissimi i ritorni all’Accademia Chigiana del pianista Michele Campanella, che eseguirà le ultime sonate di Beethoven (11.12), e del mezzosoprano Laura Polverelli, affiancata da Alessandro Stella al pianoforte, con la partecipazione di Giulia Serio al flauto e Katya Bannyk al violoncello, in un programma liederistico che comprende opere di Ravel, Berlioz e Mahler. Non manca, inoltre, l’appuntamento con la tradizione barocca, con l’ensemble Soqquadro Italiano, gruppo tra i più originali e creativi nel genere “Classical Crossover”, in un insolito e divertente spaccato sulla musica e sulla cultura italiana del Seicento.

Il 18 dicembre andrà in scena il “Concerto di Natale”, con la partecipazione del Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” diretto dal Maestro Lorenzo Donati, oltre al doppio appuntamento il 2 aprile: concerto alle ore 18, al Teatro dei Rozzi, nel corso del quale verrà eseguito il celebre Rrrrrr per Coro misto e pianoforte di Mauricio Kagel; alle ore 22, per l’evento straordinario in occasione del Venerdì Santo, che si terrà presso la Chiesa di San Martino, in collaborazione con l’Opera della Metropolitana e dell’Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino.

Completano questa variegata 98ª stagione: l’ensemble Tabula Rasa, diretto da Stefano Battaglia, nuova formazione che unisce l’Accademia Chigiana e Siena Jazz (29.01), e l’Orchestra da Camera del Conservatorio di Milano diretta da Pietro Mianiti (09.04).

¹All’ultimo aggiornamento, la stagione Micat in Vertice si aprirà il 11 dicembre.
²Il concerto del Trio di Parma è stato rinviato in data da definire.

LA CHIGIANA NEL MONDO

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale insieme all’Accademia Chigiana per promuovere i giovani talenti musicali italiani, in collaborazione con la rete degli Istituti Italiani di Cultura e le sedi diplomatiche-consolari.

“Giovani talenti musicali nel mondo” nasce dalla collaborazione tra la Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel quadro del piano di promozione integrata “Vivere all’Italiana” e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena. L’obiettivo del progetto è sostenere l’avvio alla carriera dei migliori giovani talenti musicali italiani, allievi dei corsi estivi di perfezionamento dell’Accademia Chigiana. Il progetto si avvale della collaborazione con la rete degli Istituti Italiani di Cultura e delle rappresentanze diplomatico-consolari nel mondo.

Le principali iniziative finora realizzate sono le seguenti:

2020

Kuwait, Teatro del Yarmouk Cultural Center (Dar Al Athar Al Isalmiya), 2 febbraio 2020
Ferdinando Trematore, violino; Angela Trematore, pianoforte.

Kuwait, Cultural Center dell’AUM (American University of Middle East), 3 febbraio 2020
Ferdinando Trematore, violino; Angela Trematore, pianoforte.

Berlino , Istituto Italiano di Cultura, 10 gennaio 2020
Gennaro Cardaropoli, violino; Alberto Ferro, pianoforte.

2019

Berlino, Istituto Italiano di Cultura, 11 gennaio 2019
Anna Roberta Sorbo, soprano; Diego Savini, baritono; Francesco De Poli, pianoforte.

Pechino, NCPA National Centre for the Performing Arts, Il barbiere di Siviglia di Giovanni Paisiello, 13 febbraio 2019 in collaborazione con istituto Italiano di Cultura di Pechino
Fiorenza Maione, soprano; Alessandro Martinello, basso; Diego Savini, baritono; maria Diatchenko, violino.

Bruxelles, Istituto Italiano di Cultura, Rassegna Siena in concerto

21 febbraio 2019 – Quartetto Adorno

12 marzo 2019 – Erica Piccotti, violoncello; Monica Cattarossi, pianoforte.

4 aprile 2019 – Yoshua Fortunato, clarinetto; Desirée Scuccuglia, pianoforte.

21 maggio 2019 – Giuseppe Gibboni, violino; Fabio Silvestro, pianoforte.

4 giugno 2019 – Quartetto Indaco.

Panama, Auditorium del Museo canal, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, 23 ottobre 2019
Anna Roberta Sorbo, soprano; Diego Savini, baritono; Francesco De Poli, pianoforte.

Kuwait, Sheikh Jaber JACC Al Ahmned Cultural Center – Al Kuwait, 28 novembre 2019
Anna Roberta Sorbo, soprano; Diego Savini, baritono; Francesco De Poli, pianoforte.

Bahrein, Museo Nazionale del Bahrein, in collaborazione con la Bahrain Authority for Culture and Antiquities, 2 dicembre 2019
Anna Roberta Sorbo, soprano; Carmine Giordano, baritono; Francesco De Poli, pianoforte.

2018

Bruxelles, Istituto Italiano di Cultura, 7 marzo 2018
Giulia Attili, violoncello; Lavinia Bertulli, pianoforte

Parigi, Istituto Italiano di Cultura, 27 marzo 2018
Quartetto Adorno.

Bruxelles, Istituto Italiano di Cultura, 26 aprile 2018
Gennaro Cardaropoli, violino; Alberto Ferro, pianoforte.

Pechino, NCPA National Centre for the Performing Arts, Omaggio a Rossini – Concerto inaugurale “Meet in Beijing International Festival” 27 aprile 2018
Anna Roberta Sorbo, soprano; Sara De Flaviis, soprano; Pasquale Scircoli, tenore; Diego Savini, baritono; Beijing Symphony orchestra; Andrea Molino, direttore.

Pechino, Concert Hall of China Music Conservatory, “Meet in Beijing International Festival”, 2 maggio 2018
Quartetto Noûs

Bruxelles, Istituto Italiano di Cultura, Omaggio a Rossini, 15 maggio 2018
Anna Roberta Sorbo, soprano; Sara De Flaviis, soprano; Pasquale Scircoli, tenore; Diego Savini, baritono; Francesco De Poli, pianoforte; Quartetto Noûs.

Pechino, Concert Hall of China Music Conservatory, “Meet in Beijing International Festival”, 19 maggio 2018
Erica Piccotti, violoncello; Monica Cattarossi, pianoforte.

New York, Istituto Italiano di Cultura, 5 novembre 2018
Erica Piccotti, violoncello; Monica Cattarossi, pianoforte.

Philadelphia, Trinity Center for Urban Life, 6 novembre 2018
Erica Piccotti, violoncello; Monica Cattarossi, pianoforte.

New York, Istituto Italiano di Cultura, 15 novembre 2018
Duo Federiciano: Ferdinando Trematore, violino; Angela Trematore, pianoforte.

2017, anno di avvio del Progetto

Bruxelles, Istituto italiano di Cultura, Recital per violino e pianoforte, 3 ottobre 2017
Ferdinando Trematore, violino; Angela Trematore, pianoforte.

Berlino, Istituto Italiano di Cultura, Opere di Puccini, Verdi e Nono, 5 ottobre 2017
Quartetto Noûs.

Vienna, Istituto italiano di Cultura, Divagazioni italiane nel Novecento, 14 dicembre 2017
Erica Piccotti, violoncello; Monica Cattarossi, pianoforte.

Erica Piccotti e Monica Cattarossi
Quartetto Adorno
Giuseppe Gibboni
Quartetto Noûs

ARTE e PALAZZO

a cura di Laura Bonelli
La Suite della Tabacchiera di Ottorino Respighi

Nell’ottobre del 1926 il celebre compositore Ottorino Respighi (1879-1936) soggiornò insieme a sua moglie Elsa, ospite del Conte Guido Chigi Saracini, in una delle stanze del palazzo riservate agli ospiti. Su un tavolino era appoggiata, fra gli altri oggetti di pregio, una piccola scatola di metallo (cm. 3×6,7×4,2) in smalto bianco recante l’illustrazione di uno spartito musicale e la parola francese: “FANFARE”.   L’oggetto piacque molto al Maestro, il quale partendo dal tema musicale raffigurato, iniziò a scrivere una composizione che tempo dopo volle intitolare “Suite della tabacchiera”, Scherzo per strumenti a fiato e pianoforte a quattro mani. La partitura originale, datata 1930, donata da Respighi al Conte, è da allora conservata nel salotto Strozzi di palazzo Chigi Saracini, assieme alla tabacchiera.

Potete ascoltare un’interpretazione della “Suite della Tabacchiera” qui su YouTube.

CHIGIANA ALUMNI

a cura di Anna Passarini
Intervista a Ettore Pagano

1- Hai suonato in orchestra, in gruppi da camera oltre che da solista.
Qual è il valore aggiunto e l’abilità necessaria per esibirsi con altri
partners. Quali invece le sfide del violoncello solo?
Sensibilità ed empatia per la musica da camera.

Nel caso del solista, il desiderio di comunicare il mio mondo interiore e un rapporto forse più intimo e diretto con l’opera.

2- Ancora 17enne hai già collezionato molti e prestigiosi premi in concorsi nazionali e internazionali sia in Italia che all’estero. Come vivi la preparazione per un concorso importante?
Penso che il concorso sia uno step fondamentale per la vita di ogni musicista. Mi concentro molto e trovo una forte motivazione. Accetto le sfide e mi piace molto anche ascoltare gli altri concorrenti. È un momento di crescita. I concorsi mi hanno aiutato a superare blocchi e difficoltà, spesso oltre ogni mia possibilità di tenere il controllo. Grande lezione è che nella vita di un musicista il controllo è subordinato al lasciarsi andare. Un aspetto che mentalmente è terrificante, una pressione che può essere sfruttata positivamente, che può darti una certa determinazione fondamentale per il raggiungimento dei propri obiettivi. Qualunque cosa succeda dopo, è importante riuscire a reagire senza demoralizzarsi. Insomma, il concorso lo possiamo intendere come una lezione di vita.

3- I tre brani musicali che ti hanno catapultato nel mondo della musica “classica”, facendoti innamorare.
Ho iniziato a 9 anni e a questa età adoravo il barocco; le sonate e concerti di Vivaldi e di Gabrielli, oltre ai concerti grossi di Corelli, mi hanno accompagnato per parecchi anni. Poi l’Arpeggione di Schubert, che ho voluto suonare a 14 anni, scontrandomi con le difficoltà di scrittura e di interpretazione, un momento di crisi, ma anche di grande crescita. Poi indubbiamente il primo Concerto di Šostakovič, che ho studiato a 15 anni e che mi ha fatto scoprire la musica del ‘900.

4- Riesci a condividere la musica che suoni con i tuoi coetanei?
Fortunatamente vivo in un ambiente musicale, tutti i miei amici sono musicisti: frequento il Liceo musicale a Rieti, l’Accademia Musicale Chigiana, l’Accademia Stauffer di Cremona, il Conservatorio di S. Cecilia, ho varie amicizie “straniere” che ho stretto nelle mie esperienze fuori dall’Italia, per cui non mi sento isolato. Sono moltissimi i ragazzi che condividono i miei stessi valori.

5- Che cosa apprezzi degli illustri maestri con cui hai studiato, tra i quali Dindo, Geringas, Meneses?
Ogni Maestro mi ha dato tanto, ognuno ha una particolarità e unicità che li rende i musicisti eccezionali quali sono. Di ognuno apprezzo l’umiltà e la costanza che hanno nello studio, nonostante siano grandissimi musicisti. E naturalmente anche la loro esperienza in ambito concertistico, che è fondamentale per la crescita tecnica e interpretativa.

6- Qual è il repertorio che ami d i più? Descrivilo con 3 aggettivi.
Šostakovič e il 900. Espressivo, potente, sofisticato.

7- Fare musica al tempo del Covid: pro e contra.
Pro: La tranquillità di studiare a casa e ampliare il repertorio senza viaggiare troppo.

Contro: Manca un rapporto diretto con pubblico e musicisti. Le possibilità di suonare sono ridotte al minimo, ed è un gran peccato vedersi cancellare o posticipare molti impegni artistici.

8- La città/il Paese più “musicale” in cui sei stato.
Germania, senza dubbio. Un Paese in cui la musica è in cima ai pensieri di tutti, popolo e governo.

9- La tua esperienza in Chigiana.
La Chigiana rappresenta per me da due anni un impegno estivo fondamentale. Sono stato ammesso a 16 anni con una deroga speciale, non essendo ancora diplomato né maggiorenne e questo è stato per me un passo in avanti enorme musicalmente: avere insegnanti di prestigio come due vincitori del Premio Čajkovskij, conoscere ragazzi provenienti da tutto il mondo,  molti dei quali vincitori di premi internazionali, condividere con loro giornate e serate, guardare le stelle la sera a Piazza del Campo mentre si parla di musica, ascoltare concerti tutti i giorni, suonare ai Concerti, questo è un vero privilegio e sono grato all’Accademia Chigiana per tutto ciò. Un luogo magico e una Scuola di grande livello. 

10- Prossimo concerto?
Ravenna, Sala Corelli Teatro Alighieri. Variazioni sul Mosè di Paganini, con Orchestra YMEO Youth Musicians European Orchestra