Ogni musica nasce dal silenzio, tende ad esso, e lo sottende. Gianfranco Vinay (Torino, 1945), uno dei musicologi più noti della sua generazione, ha indagato la consistenza del silenzio nella musica del Novecento. Da artista, le ha donato sostanza con una serie di opere intitolata “Musiche silenziose”, prodotte espressamente per il Chigiana International Festival 2022. Questi 12 nuovi quadri saranno esposti negli spazi del ChigianArtCafé insieme ad altre réflexions, calques, disegni e un tableau-miroir realizzati negli ultimi decenni. Attraverso la pratica del montaggio, ciascuna opera mescola diverse tecniche e modalità di produzione dell’immagine, dalla fotografia all’incisione, dal pastello ai papier collés, ed esplora la dimensione della profondità, sulla cui direttrice Vinay accompagna lo sguardo dello spettatore fino ad attingere all’abisso del silenzio da cui emergono il suono e la memoria. Ogni creazione di Vinay dialoga con le forme del discorso musicale dei diversi compositori a cui i quadri sono ispirati: da Mozart a Sciarrino, Ravel, Nono, Debussy, Berio, Stravinskij, Cage, Feldman e tanti altri.
La mostra è a cura di Stefano Jacoviello, realizzata da Vernice Progetti Culturali, in collaborazione con Opera Laboratori. Catalogo edito da Sillabe, Livorno.
[ENGLISH TEXT]
All music emanates from silence, eventually tending toward it while traversing the space-time in between. Musicologist, Gianfranco Vinay (Turin, 1945), has investigated the consistency of silence in Twentieth-Century music, becoming one of the best-known musicologists of his generation. As an artist, Vinay represents silence as visual media in “Musiche silenziose”, a new series of works specially created for the 2022 Chigiana International Festival “From Silence”. These 12 new paintings are exhibited in the rooms of the ChigianArtCafé together with other réflexions, calques, drawings, and a tableau-miroir made over the last few decades. Each work is a montage which combines various techniques (photography, engraving, crayon, papier collés) exploring the dimension of depth. Vinay guides the gaze of the beholder deep into the work, accompanying their gaze as they approach the abyss of silence from where sound and memory arise. Each of Vinay’s creations dialogues with the musical forms and discourse of the composer (Mozart, Sciarrino, Ravel, Nono, Debussy, Berio, Stravinskij, Cage, Feldman and many others) who has inspired the work.
The exhibition is curated by Stefano Jacoviello and realized by Vernice Progetti Culturali, in collaboration with Opera Laboratori. The catalogue is published by Sillabe, Livorno.
Vernissage della mostra
Venerdì 22 luglio, ore 18.30, ChigianArtcafé
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