Il Corso avrà carattere di laboratorio con incontri giornalieri.

Ai candidati ammessi al corso è richiesta, all’inizio delle lezioni, una composizione originale iniziata, o in abbozzi di progetto, per Quintetto d’Archi con flauto (2 violini, viola, violoncello e flauto) o per un organico ridotto, anche solistico, rientrante nell’ensemble di cui sopra. 

Avanzando nel lavoro, il pezzo sarà provato dagli esecutori “in residence”: il Quartetto Prometeo e il flautista Matteo Cesari e il clarinettista Paolo Ravaglia. La collaborazione dei solisti “in residence” darà luogo a lezioni e analisi, mirate alla necessaria conoscenza del repertorio classico e moderno.

Laddove possibile, la composizione sarà eseguita al concerto finale.

Il candidato dovrà presentare:

1. Partitura di una o due composizioni recenti;
2. Trascrizione per quartetto d’archi di una “sonata” di Domenico Scarlatti a scelta tra le seguenti: K. 264 in mi maj. (L. 466), K. 519 in fa min. (L. 475).

Tali partiture dovranno pervenire alla Segreteria dell’Accademia Chigiana, unitamente alla domanda di iscrizione e alla tassa di iscrizione-esame, entro il 31 maggio. L’Accademia Chigiana comunicherà a tutti i candidati l’esito della selezione effettuata dalla commissione esaminatrice.