COMUNICATO STAMPA
Micat In Vertice 2024-2025
102ª edizione
La Stagione di Siena
“Songs” di Michael Mantler
alla Micat in Vertice
Il leggendario trombettista viennese per la prima volta a Siena, con The New Song Ensemble e il Koehne Quartet:
all-star provenienti dalle più diverse dimensioni, dalla classica, al jazz e al rock progressivo
“Songs”, una nuova produzione in esclusiva per la Micat in Vertice.
Un viaggio musicale attraverso quarant’anni di carriera e sperimentazione oltre ogni confine stilistico, tra jazz contemporaneo e nuove sonorità
venerdì 24 gennaio 2025, ore 21
Teatro dei Rozzi, Siena
Siena, 20/01/2025 – Venerdì 24 gennaio 2025, alle ore 21.00, il Teatro dei Rozzi di Siena ospiterà un evento straordinario nell’ambito della stagione Micat in Vertice dell’Accademia Musicale Chigiana: Michael Mantler e The New Songs Ensemble presenteranno “Songs”, un concerto esclusivo che celebra quattro decadi di straordinaria carriera e innovazione musicale. Il grande trombettista viennese, figura chiave nel panorama del jazz contemporaneo e delle nuove sonorità, con la sua musica e la sua costante ricerca espressiva ha sfidato e ridefinito i confini dei generi musicali e artistici.
Il compositore svizzero e direttore di lunga data della Vienna Art Orchestra Mathias Rüegg ha osservato che Mantler, insieme a Hans Koller, Joe Zawinul e Fritz Pauer, è una delle quattro personalità musicali austriache che non solo hanno avuto successo nel jazz internazionale, ma hanno anche lasciato impronte durature. Dal 1962 si è formato alla leggendaria Berklee School of Music di Boston e nel 1964, Mantler fu un combattente in prima linea nella “Rivoluzione d’Ottobre del jazz” al Cellar Cafe di New York, un festival di quattro giorni organizzato da Bill Dixon con persone come Archie Shepp, John Tchicai, Roswell Rudd, Carla & Paul Bley, Jimmy Giuffre, Cecil Taylor, Steve Lacy, Sun Ra e Sheila Jordan. Durante quel periodo, come membro fondatore della Jazz Composer’s Guild, ha formato una grande orchestra jazz con Carla Bley, con la quale collabora poi nel Jazz Realities Quintet, che includeva anche Steve Lacy. Dagli anni ’60 una sconfinata carriera che lo ha visto esibirsi in tutto il mondo con i più grani nomi del panorama musicale jazzistico internazionale, come compositore o leader di ensemble. Ha all’attivo oltre 40 dischi, incisi per le etichette Fontana, JCOA, WATT ed ECM.
Attraverso l’uso della canzone, la forma musicale più diffusa e radicata nelle tradizioni di ogni popolo ed epoca, “Songs” rappresenta molto più di un concerto: è un dialogo tra musica e poesia, sui testi di alcuni dei più grandi autori del Novecento come Samuel Beckett, Ernst Meister, Giuseppe Ungaretti, Paul Auster, Harold Pinter e Michael Mantler stesso, ma oltre a questo è anche denuncia e reazione ai conflitti bellici recenti, sottolineando il ruolo dell’arte come mezzo di riflessione e intervento sociale e culturale sulla realtà contemporanea. In tal senso la sua ultima dichiarazione musicale (presumibilmente) è stata “Coda” (pubblicato da ECM nel 2021). Ma i tempi sono cambiati radicalmente e i testi su cui Michael Mantler ha lavorato per decenni hanno acquisito un’attualità spaventosamente nuova, che ha portato alla necessità di ripensare e riorganizzare la riflessione musicale su quelle opere letterarie.
«Sopraffatto dai resoconti spietatamente martellanti di una guerra orribile vicino a noi – afferma Mantler – ho cercato tra i testi pertinenti che avevo usato in passato e ho scelto i passaggi appropriati: astratti nel caso di Samuel Beckett ed Ernst Meister (precedentemente usati per il mio album “Many Have No Speech”), così come quelli di Giuseppe Ungaretti (da “Cerco un Paese Innocente”) e infine (per niente astratti, ma che trattano in modo molto concreto delle atrocità della guerra in particolare e della deplorevole condizione umana in generale), alcune delle mie parole da “Comment c’est”.»
Una proposta di composizioni storiche, ma espanse ed evolute rispetto dalle versioni originali, per un’esperienza più profonda e amplificata.
Divideranno il palco con il leggendario trombettista austriaco un gruppo di eccellenti musicisti internazionali, quali la straordinaria vocalist italo-inglese Annie Barbazza e John Greaves, ex membro del celebre gruppo britannico di rock progressivo Henry Cow (voci), il poliedrico clarinettista Gareth Davis (clarinetto basso), il chitarrista svedese Bjarne Roupé (chitarra elettrica), il pianista austriaco David Helbock, già collaboratore di Hermeto Pascoal (pianoforte) e il prestigioso quartetto d’archi austriaco Koehne Quartet, ensemble di punta nel panorama della musica contemporanea.
Alle ore 20.30, come da tradizione, è prevista una guida all’ascolto che introdurrà il pubblico alle suggestioni del concerto.
L’evento è realizzato in collaborazione con l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma.
Un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica jazz, della contemporanea e della sperimentazione artistica.
Info e biglietti – I biglietti (da 5€ a 25€ dei concerti potranno essere acquistati in biglietteria e online sul sito www.chigiana.org, utilizzando carte di credito dei circuiti Visa, Mastercard oppure – con una commissione aggiuntiva – sul portale TicketOne.it. È possibile prenotare il biglietto degli spettacoli dal lunedì al venerdì (ad eccezione dei giorni festivi) dalle ore 9.30 alle ore 12.30 telefonando al numero 0577.220922. Pagamento e ritiro dei biglietti prenotati potranno avvenire negli orari di apertura della biglietteria. Il diritto all’acquisto sarà garantito fino alle ore 20.15 del giorno del concerto dopodiché i biglietti prenotati e non ritirati saranno resi disponibili per la vendita.
Come consuetudine, l’Accademia Musicale Chigiana offrirà a studenti e ragazzi sotto i 26 anni di età e a chi abbia compiuto 65 anni forti riduzioni sul prezzo di biglietti e abbonamenti.
Saranno inoltre disponibili biglietti al prezzo di € 10 nei Primi Posti e di € 5 negli Ingressi per i possessori della Carta Universitaria “Studente della Toscana”, per gli studenti del Polo Musicale Senese e delle scuole primarie e secondarie senesi, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Le attività dell’Accademia Chigiana sono rese possibili grazie al sostegno determinante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e al contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Opera della Metropolitana e Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino. Si ringraziano inoltre il Comune di Siena, l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Siena, l’Associazione Siena Jazz, l’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci, l’Associazione Le Dimore del Quartetto, il Rotary Club Siena, il Rotary Club Siena Est, il Lions Club Siena, Confindustria Toscana Sud, l’Associazione Nazionale Anziani Pensionati di Confartigianato, il Prof. Nicola Carretti e tutti i membri del programma sostenitori “In Vertice” per il caloroso e generoso contributo riservato all’Accademia.
Media partner della stagione Micat In Vertice sono La Nazione QN, RadioSienaTV, Canale3, SienaNews e la Gazzetta di Siena.
PROGRAMMA
24 gennaio 2025
Teatro dei Rozzi, Siena
ore 21
MICHAEL MANTLER – THE NEW SONGS ENSEMBLE
MICHAEL MANTLER tromba
ANNIE BARBAZZA, JOHN GREAVES voci
GARETH DAVIS clarinetto basso
BJARNE ROUPÉ chitarra elettrica
DAVID HELBOCK pianoforte
KOEHNE QUARTET
Joanna Lewis violino
Anne Harvey-Nagl violino
Anna Magdalena Siakala-Teurezbacher viola
Asja Valcic violoncello
Musiche su testi di Samuel Beckett, Ernst Meister, Giuseppe Ungaretti, Paul Auster, Harold Pinter, Michael Mantler
BIOGRAFIA
Michael Mantler è nato nel 1943 a Vienna, in Austria, dove ha studiato tromba e musicologia presso l’Accademia di Musica e l’Università di Vienna. Nel 1962 si è recato negli Stati Uniti per continuare gli studi presso la Berklee School of Music di Boston. Due anni dopo si è trasferito a New York, suonando la tromba con Cecil Taylor, tra gli altri. Durante quel periodo, come membro fondatore della Jazz Composer’s Guild, ha formato una grande orchestra jazz con Carla Bley, realizzando la loro prima registrazione, Communication (1965). Dopo che la Guild interruppe le sue attività, ha fatto tournée in Europa con il Jazz Realities Quintet, che includeva Steve Lacy e Carla Bley.
Ha registrato l’album Jazz Composer’s Orchestra nel 1968 ed è apparso come trombettista nell’album di Carla Bley A Genuine Tong Funeral e Escalator Over The Hill, nonché nell’album di Charlie Haden Liberation Music Orchestra.
I problemi di distribuzione indipendente dei dischi della Jazz Composer’s Orchestra lo hanno portato a fondare nel 1972 la New Music Distribution Service, un’organizzazione che ha servito molte etichette indipendenti per quasi vent’anni.
Nel 1973, ha avviato WATT Works, un’etichetta discografica dedicata alla sua musica e a quella di Carla Bley. Raramente appariva dal vivo, tranne che con la Carla Bley Band, e ha registrato una serie di album per l’etichetta:
No Answer (su testi di Samuel Beckett, cantato da Jack Bruce)
13 (per due orchestre e pianoforte)
The Hapless Child (con testi di Edward Gorey, con Robert Wyatt)
Silence (basato sull’opera di Harold Pinter, ancora con Robert Wyatt e Kevin Coyne)
Movies (con Larry Coryell e Tony Williams)
More Movies (con Philippe Catherine)
Something There (con Mike Stern, Nick Mason dei Pink Floyd e gli archi della London Symphony Orchestra)
Alien (con Don Preston)
Live (registrato all’International Art-Rock Festival di Francoforte, con Jack Bruce, Nick Mason, Rick Fenn, Don Preston e John Greaves)
Many Have No Speech (un album di canzoni in inglese, tedesco e francese basato sulla poesia di Samuel Beckett, Ernst Meister e Philippe Soupault, con Jack Bruce, Marianne Faithfull e Robert Wyatt)
Durante quel periodo è apparso anche nella maggior parte delle registrazioni di Carla Bley, nonché in album di John Greaves (Kew Rhone), Nick Mason (Fictitious Sports) e del Liberation Music Orchestra di Charlie Haden (Ballad Of The Fallen).
Nel 1991 è tornato a vivere in Europa, interrompendo il lavoro con WATT.
Ora registra per l’etichetta ECM e ha pubblicato:
Folly Seeing All This (con il Balanescu String Quartet, che include un’interpretazione dell’ultimo poema di Samuel Beckett, cantato da Jack Bruce)
Cerco Un Paese Innocente (con la cantante Mona Larsen che interpreta testi di Giuseppe Ungaretti)
The School of Understanding (una “specie di opera” con Jack Bruce, Robert Wyatt, Mona Larsen, Don Preston, John Greaves, Per Jørgensen, Susi Hyldgaard e Karen Mantler)
One Symphony (un’opera orchestrale, abbinata a Songs, ancora con Mona Larsen)
Hide And Seek (un album di canzoni con testi di Paul Auster, per orchestra da camera e le voci di Robert Wyatt e Susi Hyldgaard)
Review (un’antologia di registrazioni 1968 – 2000)
Concertos (con solisti Bjarne Roupé, Bob Rockwell, Roswell Rudd, Pedro Carneiro, Majella Stockhausen e Nick Mason)
For Two (duetti per il chitarrista Bjarne Roupé e il pianista Per Salo)
The Jazz Composer’s Orchestra Update (con la Nouvelle Cuisine Big Band e i solisti Bjarne Roupé, David Helbock, Wolfgang Puschnig, Harry Sokal e il radio.string.quartet.vienna)
Comment c’est (un ciclo di canzoni con la cantante francese Himiko Paganotti e il Max Brand Ensemble)
Coda – Orchestra Suites (ulteriori reinterpretazioni orchestrali di vecchi lavori, per una grande orchestra)
Pubblicato da Dark Companion Records nel settembre 2024:
Sempre Notte – Live Songs (con Annie Barbazza, John Greaves, The New Songs Ensemble)
In riconoscimento del suo lavoro di una vita, ha ricevuto diversi premi, tra cui il Premio di Stato austriaco per l’Improvvisazione Musicale, il Premio Musicale della Città di Vienna e nel 2023 la Croce d’Onore austriaca per la Scienza e l’Arte, Prima Classe.
Ufficio stampa | music&media
Paolo Andreatta +39 340 56 90 863 | Nicoletta Tassan Solet + 39 348 64 18 066
info@musicandmedia.it | music is the message