COMUNICATO STAMPA
All’Accademia Chigiana Sandro Cappelletto racconta il leggendario Farinelli
La vita del più celebre cantante castrato del ‘700, figura chiave nella storia della musica, al centro del prossimo incontro de “La biblioteca risonante”, giovedì 7 novembre alla Chigiana.
Giovedì 7 novembre 2024, ore 17.00
Palazzo Chigi Saracini, Siena
Siena – 04.11.2024 – L’Accademia Chigiana ospita giovedì 7 novembre alle 17.00 presso Palazzo Chigi Saracini un nuovo incontro della serie La biblioteca risonante, a cura da Cesare Mancini. Protagonista dell’evento sarà l’illustre musicologo e critico musicale Sandro Cappelletto, voce autorevole di Rai Radio Tre, rinomato autore teatrale per compositori contemporanei e docente presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Cappelletto presenterà la nuova edizione del saggio “La voce perduta – vita di Farinelli, evirato cantore”.
Questa nuova edizione, che giunge a distanza di tre decenni dalla prima pubblicazione, rappresenta il primo studio biografico approfondito dedicato a Carlo Broschi, in arte Farinelli, considerato il più straordinario cantante castrato mai esistito. La sua vita (1705-1782) si intreccia con l’epoca d’oro del canto barocco, in un percorso che lo porta da Napoli a Roma, da Vienna a Londra fino a Madrid, in una serie di vicende affascinanti che Cappelletto condividerà con il pubblico senese.
«Per più di tre secoli, e fino all’inizio del Novecento – annota lo stesso Cappelletto – del made in Italy più apprezzato facevano parte anche gli evirati cantori. Le voci d’angelo, i sopranisti. Più direttamente: i castrati. L’etica, il rispetto per l’integrità della persona, veniva sacrificato all’estetica, al piacere tutto barocco, sorprendente e innaturale, di ascoltare un canto che in natura non esiste e che si produceva intervenendo sullo sviluppo sessuale dei bambini prima della muta della voce. Le corde vocali restavano così agili, sottili, vibratili come quelle di un imberbe, ma venivano messe in azione da polmoni e diaframma sviluppati, possenti come quelli di un adulto. Vengono narrate meraviglie del loro canto e tragedie del loro privato. Un delizioso orrore. Tutto italiano, perché appunto soltanto italiani sono stati “questi disgraziati, campioni del cantare che nell’anima si sente”, come li ricordava Gioachino Rossini, che di loro si era ampiamente servito.»
Il volume, arricchito da una nuova prefazione di Luigi Verdi, esplora anche le ragioni che hanno reso l’Italia l’unico paese al mondo a sviluppare questo particolare fenomeno vocale.
Il tema dell’allora detta “quarta voce” (dopo le voci bianche, delle maschili e delle femminili, così erano dette quelle dei castrati) nell’opera lirica settecentesca è particolarmente legato a Siena, città natale di Francesco Bernardi, detto appunto il “Senesino”, cantante evirato, di appena diciannove anni più grande di Farinelli e che, come lui, ha conosciuto lodi e celebrità ben oltre i confini italiani, apprezzatissimo da grandi compositori come Quantz, Porpora e Händel. I due colleghi e rivali, si incontrarono a Londra e, il 29 ottobre 1734 al Lincoln’s Inn Fields Theatre, cantarono nell’Artaserse di Hasse , su testi di Metastasio. Le cronache dell’epoca attestano che Farinelli cantò l’aria di Arbace Son qual nave ch’agitata con un’eccezionale messa di voce, ferma, sostenuta fino alla fine e particolarmente lunga. Gli spettatori furono presi da un entusiasmo straordinario e il Senesino, che interpretava il ruolo del tiranno Artabano, interruppe la finzione scenica e, commosso e intenerito, si diresse verso Farinelli e gli gettò le braccia al collo.
La partecipazione all’evento è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per ulteriori informazioni:
Accademia Musicale Chigiana
Tel: 0577 22091 o, nelle ore di biglietteria, dal lunedì al venerdì (ad eccezione dei giorni festivi) dalle ore 9.30 alle ore 12.30, al numero 0577220922
Email: info@chigiana.it
Sito web: www.chigiana.org
Sandro Cappelletto Scrittore e storico della musica
Scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con il maestro Robert Mann. Tra le sue principali pubblicazioni, la prima biografia critica di Carlo Broschi Farinelli (La voce perduta, EDT, 1995), un saggio su Gaetano Guadagni (Nuova Rivista Musicale Italiana, 1993), un’inchiesta politica sugli enti lirici italiani (Farò grande questo teatro!, EDT 1996). Esce nel 2006 Mozart – La notte delle Dissonanze (EDT), libro dedicato al misterioso Adagio introduttivo del Quartetto per archi K 465. Dal libro nasce, assieme al Quartetto Savinio, un fortunato concerto-racconto. Per la Storia del teatro moderno e contemporaneo (Einaudi, 2001) ha scritto il saggio Inventare la scena: regia e teatro d’opera. Nel 2002, con Pietro Bria, dà alle stampe Wagner o la musica degli affetti (Franco Angeli), raccolta di riflessioni e interviste di Giuseppe Sinopoli, di cui nel 2006 cura Il mio Wagner – il racconto della Tetralogia (Marsilio). Nel 2008 l’Accademia Perosi di Biella pubblica L’angelo del Tempo, volume dedicato al Quartetto per la fine del Tempo di Olivier Messiaen che contiene un CD con l’interpretazione dell’Ex Novo Ensemble. È autore di programmi radiofonici e televisivi (crea la trasmissione di Rai-Radio Tre Momus, realizza per Rai 3 un film televisivo su Maurizio Pollini, scrive e conduce per Rai 5 il programma Inventare il tempo). I suoi libretti per il teatro musicale sono nati dalla collaborazione con significativi compositori italiani, tra i quali Claudio Ambrosini, Daniele Carnini, Luca Lombardi, Azio Corghi. Intensa la collaborazione con Matteo D’Amico. Con Fausto Sebastiani scrive Il paese degli uomini integri (2017), melologo dedicato alla memoria del presidente del Burkina-Faso Thomas Sankara. Per la musica di Michelangelo Lupone dà vita a ‘Nkodi (Mio figlio è un feticcio) – Cantata per i bambini accusati di stregoneria (2018). Anche in queste occasioni è interprete in scena dei propri testi. Esce nel 2014 Da straniero inizio il cammino – Schubert, l’ultimo anno (Accademia Perosi), volume dedicato all’estremo periodo creativo di Schubert. Nel 2016 il Saggiatore pubblica I quartetti per archi di Mozart. Cura ed è direttore scientifico del volume Musica per la collana Il contributo dell’Italia alla storia del pensiero (Treccani, 2018). Del 2020 è Mozart. Scene dai viaggi in Italia (il Saggiatore). Su invito di Giuseppe Sinopoli ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell’Opera di Roma. Accademico della Filarmonica Romana, ne è stato direttore artistico dal 2009 al 2013. Giornalista professionista. È Accademico di Santa Cecilia.
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