SIENA – Il 23 gennaio, alla veneranda età di 97 anni, ci ha lasciato Attilio Botarelli, amante dell’arte musicale, pianista, sensibile ascoltatore e amico appassionato dell’Accademia Musicale Chigiana.

«Mente e corpo sono una cosa sola, la bellezza è lo specchio del volersi bene. Emozionarsi quando siamo in là con gli anni è segno di vitalità, di grande volontà, di voglia di amare se stessi e coloro che ci stanno vicino. Vincente è colui che carica di vivacità, energia ed entusiasmo l’ultima parte della sua esistenza, animato dalla voglia di realizzare. Il capitolo più bello della storia di un uomo è quello che egli scriverà domani. L’anziano, quando è artista, scrive per i suoi lettori, realizza figure per i suoi ammiratori, canta e suona per gli ascoltatori. La cura si chiama: ringiovanire con l’arte, che una volta praticata elimina la solitudine».

Con queste parole, consegnate alla rivista di “50&più”, associazione dei pensionati di Confcommercio di cui era stato presidente provinciale, Attilio Botarelli ritraeva se stesso, indirizzando un monito ai suoi coetanei: farsi guidare dalla passione fino all’ultimo giorno. Così è stato per lui con la musica, che lo ha portato da Sinalunga a Siena a essere membro della Banda Città del Palio, benemerito organista del Santuario di Santa Caterina, e sempre spettatore attento delle attività dell’Accademia Musicale Chigiana. Con impegno pressoché costante ha recensito per il Corriere di Siena i concerti chigiani dal 1986, con una cura per il linguaggio che esprimeva il suo incondizionato rispetto verso i capolavori della musica classica. Generazioni di persone che a vario titolo hanno lavorato in Chigiana l’hanno visto sempre seduto in fondo al Salone dei Concerti di Palazzo Chigi Saracini o in un palchetto di uno dei due teatri senesi, intento a ricordare passaggi notevoli, ad apprezzare la maestria degli artisti che si esibivano, o a pensare come temperare i piccoli rimproveri che avrebbe voluto comunicare. Ma non solo in  Chigiana, Botarelli ha seguito con vivace interesse tutta la vita musicale senese, soprattutto quando la pratica musicale di cui si trattava gli era affine. Ovvie le sue idiosincrasie per la musica di ricerca, verso la quale ha però sempre mostrato con modestia una aperta disponibilità, non tanto interessato ad esprimere un giudizio quanto piuttosto preoccupato di lasciare alla platea di ascoltatori che verranno la memoria di un mondo delle arti inevitabilmente tramontato. Per questo, in occasione dei 25 anni di attività da cronista musicale, aveva voluto raccogliere le sue «storie vere dei concerti chigiani» con il desiderio di farne «un libro da conservare».

L’Accademia Musicale Chigiana, con la direzione e il personale tutto, ricorda con affetto Attilio Botarelli, uomo educato, gentile, entusiasta per ogni occasione in cui si poteva star vicini alla musica, e porge le più sentite condoglianze alla famiglia. Le esequie si terranno giovedì 25 gennaio alle ore 10:00 presso il Santuario di Santa Caterina, da dove la salma proseguirà verso il cimitero della Misericordia.