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a cura di Stefano Jacoviello
PAUSA

 

Tradire, tradurre, tradizioni hanno la stessa radice che contiene il senso del contatto, dello scambio, del passaggio, della condivisione di un valore fra individui, e della trasformazione reciproca che ne consegue. Dal 2017, appuntamento dopo appuntamento, ciclo dopo ciclo, siamo andati alla ricerca di questa radice, e su ogni piccolo pezzo emerso abbiamo cominciato a costruire insieme una comunità di musicisti e ascoltatori intorno a un palco, capaci di entrare liberamente in contatto, senza alcun obbligo, se non la disponibilità a far scorrere per una sera le proprie vite una incontro all’altra.
Tradire – Le radici nella musica è un’iniziativa dell’Accademia Musicale Chigiana nata con l’ambizione di aprire una riflessione sulla memoria del suono, perché è ciò di cui oggi abbiamo bisogno. Mettere in relazione le esperienze musicali di diverse epoche, luoghi e generazioni è necessario per comprendere a fondo il senso della musica, e poi raccontarlo ad altri.

Di voce in voce, di racconto in racconto, di musica in musica, ogni appuntamento è stata anche occasione per condividere il colore e il sapore del vino che affonda le radici nelle stesse terre su cui la musica viene suonata e ascoltata. L’abbiamo fatto per la voglia di tenere insieme i piaceri di diversi sensi e metterli finalmente alla base di un progetto culturale complesso, lontano dalle logiche del consumo di spettacolo.
Sul palco, l’intreccio tra parole e musiche ha sempre avuto la freschezza della conversazione che nasce spontaneamente dall’incontro e dal confronto fra il conduttore e gli artisti. Ciascuno ha accettato di mettersi in gioco mostrando al pubblico gli aspetti della vita nella musica, insegnando che l’arte è un lavoro come un altro e perciò merita lo stesso rispetto, cura e attenzione.

Poi, il 5 marzo del 2020, quella libertà di incontrarsi e la disponibilità a stare insieme ha dovuto lasciare il campo ad un diverso stile di vita. Abbiamo provato a tenere acceso il contatto con gli artisti e con il pubblico, che fortunatamente ha continuato a desiderare la proposta di Tradire, testimoniandolo con la partecipazione ai diversi eventi speciali germinati in ogni attimo di tregua. Abbiamo reso disponibili alcune serate su Chigiana Digital e sui nostri altri canali. Ma siamo stati costretti a sospendere il normale ciclo di appuntamenti e quella maniera di entrare in contatto fra persone che li ha sempre caratterizzati.

Anche per il 2022, Tradire resta sospeso. Con quel silenzio della pausa musicale, che non è affatto vuoto ma carico di tensione, in attesa del prossimo evento sonoro: che la musica ricominci.
Al termine di questo lungo periodo di pausa, l’Accademia Chigiana sarà felice di accogliere il pubblico in un Salone restaurato, con un nuovo palco e tecnologie che rendano i nostri appuntamenti ancora più inclusivi.
Non ci resta che aspettare, come amici lontani divisi dalla mareggiata, nel desiderio dell’abbraccio che ritornerà. Nel frattempo, restiamo con le orecchie aperte. Ascolto libero!

SJ