21 agosto, ore 21.15
Chiesa di Sant’Agostino, Siena
Il violoncello del lituano David Geringas, in duo con Ian Fountain intona il canto della sua terra, con la prima assoluta “Cantus III. Hommage” di Anatolijus Šenderovas, scomparso nel 2019. In programma anche brani di Rachmaninov e di Mahler, nella trascrizione del pianista Viktor Derevianko, ospite del concerto in sala
Ian Fountain pianoforte
Siena – Il violoncello Giovanni Battista Guadagnini del 1761 del lituano David Geringas sarà il protagonista del concerto di venerdì 21 agosto, per il VI chigiana International Summer Festival. Alle ore 21.15 nella Chiesa di Sant’Agostino, Geringas e il pianista Ian Fountain, forti di un sodalizio di lunga data, si esibiranno in una serata dal titolo “Canti da lontano”. Un titolo evocativo, in linea con la scelta poetica e letteraria che caratterizza più di una serata dell’edizione del festival Chigiano di quest’anno da Montale a D’Annunzio.
Il programma si aprirà con il Cantus III “Hommage” per violoncello solo del compositore lituano Anatolijus Šenderovas (1945-2019). Una scelta non casuale. Proprio il 21 agosto, infatti, Šenderovas, avrebbe compiuto 75 anni. Un rapporto quello tra Šenderovas, residente per gran parte della sua vita a Vilnius, Lituania, e violoncellista David Geringas, caratterizzato da un legame e una collaborazione forti. Già nel 1997 Geringas aveva inciso iDue Canti per violoncello solo; Cantus III “Hommage”, composto nel 2015 e di cui il Maestro lituano è editore, completa idealmente la sua produzione con un brano per violoncello solo, questa volta dedicato a Tatjana Geringas.
A seguire verranno eseguiti i cinque Kindertotenlieder di Gustav Mahler (1860-1911), celebre ciclo di romanze per voce e orchestra su cinque poesie di Friedrich Rückert. Verranno proposte in un arrangiamento per violoncello e pianoforte firmato da Viktor Derevianko, atteso ospite in sala della serata.
A completare il programma sarà la Sonata in sol min. op. 19 composta nel 1901 da Sergej Sergeevič Rachmaninov (1873-1943). Un’occasione non così frequente per ascoltare questo brano del periodo giovanile, che contiene già le caratteristiche musicali e stilistiche della maturità del grande compositore russo.
Il violoncellista lituano David Geringas fa parte dei grandi della scena musicale contemporanea. Solista d’eccezione, vincitore della leggendaria Tchaikovsky Competition nel 1970, da allora è protagonista dei più grandi palcoscenici di tutto il mondo sotto le maggiori bacchette internazionali, ed è uno storico docente dell’Accademia Chigiana. Al suo attivo ha quasi 100 incisioni discografiche, tra cui anche un integrale dei lavori per violoncello e pianoforte proprio di Rachmaninov. Il pianista Ian Fountain non è da meno. Basti penare che, quando vinse nel 1989 il primo premio al Concorso Arthur Rubinstein di Tel Aviv, all’età di 19 anni, divenne il più giovane vincitore nella storia della competizione israeliana.
Biglietti acquistabili online www.chigiana.org
PROGRAMMA
Anatolijus Šenderovas (1945-2019)
(Ul’janovsk 1945 – New Jersey 2019 nel 75°compleanno)
Cantus III “Hommage” per violoncello solo
dedicato a Tatjana Geringas
Gustav Mahler (1860-1911)
(Kaliště, Boemia 1860 – Vienna 1911)
Kindertotenlieder (1901-1904)
(arr. per violoncello e pianoforte Viktor Derevianko)
1. Nun will die Sonn’ so hell aufgeh’n
2. Nun she’ ich wohl, warum so dunkle Flammen
3. Wenn dein Mutterlein
4. Oft denk’ ich, sie sind nur ausgegangen
5. In diesem Wetter
Sergej Sergeevič Rachmaninov (1873-1943)
(Semënovo, governatorato di Novgorod 1873 – Beverly Hills 1943)
Sonata in sol min. op. 19 (1901)
Lento, Allegro moderato – Allegro scherzando – Andante – Allegro mosso
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