“QUAL’È A SANTIVIGADA” Cantigas de Santa Maria con l’Ensemble Micrologus

Chigiana International Festival & Summer Academy 2020 “Oursounds”
“QUAL’È A SANTIVIGADA”
Miracoli e pellegrini nelle Cantigas de Santa Maria
del Rey Alfonso X “el Sabio” (Spagna XIII sec.)

ENSEMBLE MICROLOGUS


Siena – Il Chigiana International Festival & Summer Academy, Oursounds, porta in scena, lunedì 10 agosto, alle ore 21.15 nella Chiesa di Sant’Agostino, a Siena, il variegato, stravagante e pittoresco mondo della musica medievale. Lo fa grazie alla partecipazione di uno dei più prestigiosi ensemble strumentali specializzati nella riscoperta e valorizzazione di questo specifico repertorio: l’Ensemble Micrologus.

In programma l’esecuzione di una selezione dalle Cantigas de Santa Maria riguardanti il tema del pellegrinaggio medievale, grande fenomeno di massa che coinvolse folle di pellegrini alla ricerca del perdono. Le Cantigas de Santa Maria sono composizioni monodiche del XIII secolo (se ne sono conservate oltre 400) in lingua galiziano-portoghese, fatte comporre per volere del re Alfonso X “El sabio” che, probabilmente, ordinò ai suoi scribi e musici di elaborare il prezioso patrimonio, popolare e colto, dei racconti dei miracoli compiuti dalla Vergine Maria. Costituiscono uno dei più importanti documenti della poesia religiosa in musica dell’Europa Medievale.

In questa lettura, ricca di strumenti e sontuosa nel suono, viene privilegiata soprattutto l’arte medievale della storia cantata e raccontata, il cui argomento è la narrazione dei miracoli della Vergine, la lode e la preghiera accanto a versioni strumentali delle monodie spagnole. Una nuova lettura di queste insieme ad una particolare attenzione per le tecniche esecutive più raffinate della musica tradizionale colta, applicate sia al canto che all’esecuzione strumentale, così come si addice ad un’orchestra di corte, unita alla la ricostruzione fedele dei gruppi strumentali per la musica all’aperto – con trombe e percussioni – per un risultato che dà una nuova luce a tale repertorio.

Nato nel 1984, l’Ensemble Micrologus rappresenta oggi uno dei gruppi più preziosi per la riscoperta e valorizzazione di un simile repertorio. I musicisti dell’Ensemble Micrologus sono stati tra i primi a contribuire alla riscoperta della musica medievale e dello spirito con cui fare questa musica oggi. Attraverso la ricerca e lo studio delle fonti dirette ed indirette è oggi possibile basare l’interpretazione della musica medievale su verosimili ipotesi di prassi esecutiva ed in generale di estetica musicale. La ricerca delle fonti, le indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche (che hanno permesso, in certi casi, di ricostruire strumenti musicali unici), lo studio e la comparazione dell’etnomusicologia sono alla base de loro lavoro.

Biglietto unico: 5 euro
Biglietti acquistabili online al sito www.chigiana.org

Siena, 10 agosto
Chiesa di Sant’Agostino, ore 21.15
“Qual’è a Santivigada”

ENSEMBLE MICROLOGUS

PATRIZIA BOVI canto, arpa
GOFFREDO DEGLI ESPOSTI zufolo & tamburo, flauto, cornamusa
GABRIELE RUSSO viella, ribeca, buccina
ENEA SORINI canto, percussioni
PEPPE FRANA oud, guinterna
FEDERICA BOCCHINI canto
FILIPPO CALANDRI buccina
LORENZO LOLLI canto, percussioni
MATTEO NARDELLA cialamello, cornamusa
GIACOMO SILVESTRI piffero, cialamello, cornamusa

Programma

Ben vennas Mayo
(cantiga n. 6 II – versione strumentale)
Qual è a santivigada
(cantiga de loor n. 330)
Madre de Deus
(cantiga de festa n. 12)
Di come Santa Maria pregò per noi suo Figlio nel giorno del Giudizio
Non è gran cousa
(cantiga de miragre n. 26)
Questa è di come S. Maria giudicò l’anima di un pellegrino che andava a Santiago
che si uccise in una strada per inganno del diavolo,
che fece tornare nel corpo e facesse penitenza.
Mui gran dereit’/Tanto son
(cantigas n. 52 e 48 – versione strumentale)
Mui grandes noit’ e dia
(cantiga de miragre n.57)
Come la Vergine Maria fece guarire due ladroni ammalati, che si erano pentiti d’aver rubato dell’argento a una donna che andava in pellegrinaggio a Montserrat.
Muito nos fez gran merçee/Como Deus fez vynno d’agua
(cantigas n. 378 e 23 – versione strumentale)
A madre de Jhesu Cristo que è Sennor de nobrezas
(cantiga de miragre n. 302)
Come la Vergine fece scoprire un furto nella Chiesa di Montserrat.
Quen a Santa Maria/De todo mal/Quantos me creveren
(cantigas n. 138, 308 e 120 – versione strumentale)
Non sofre Santa Maria
(cantiga de miragre n. 159)
Come Santa Maria fece scoprire un pezzo di carne
che avevano rubato a dei pellegrini a Rocamador
Ontre todalas vertudes
(cantiga n. 323 – versione strumentale)
A madre de Jhesucristo vedes a que appareçe
(cantiga de miragre n. 288)
Come un buon uomo religioso andò alla chiesa dove giaceva il corpo di S. Agostino e di notte gli apparvero S.Maria e grandi cori di angeli che cantavano davanti a Lei.

BIOGRAFIA

Nel 1984, dopo aver partecipato alle varie Feste Medievali, prima fra tutte quella del Calendimaggio di Assisi, ritenendo, infati, fondamentale le ricostruzione della funzione della musica medievale, sia per chi esegue che per chi ascolta (all’epoca non esisteva il “concerto” vero e proprio), Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, insieme ad Adolfo Broegg (1961-2006), decidono di fondare l’Ensemble Micrologus; così insieme realizzano nel corso degli anni oltre 30 diversi spettacoli, alcuni anche in forma teatrale, portandoli in concerto, non solo in Italia, ma anche in Austria, Belgio, Canada, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Marocco, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svizzera, Slovenia, e Ungheria. Al tempo stesso partecipano alle attività del Laboratorio Arte Musica e Spettacolo di Assisi nel quale seguono i corsi e i seminari che li hanno portati alla realizzazione di vari Drammi sacri e Sacre rappresentazioni medievali. Sempre negli anni ’80 hanno seguito le attività del Centro Studi Ars Nova di Certaldo in cui hanno avuto l’opportunità di conoscere e confrontarsi con le idee dei più prestigiosi professori italiani e stranieri.

L’Ensemble Micrologus, utilizza fedeli ricostruzioni degli strumenti d’epoca (sempre collaborando direttamente con i vari liutai specializzati) e, nelle esecuzioni in forma di spettacolo teatrale, costumi ed elementi scenografici; ogni anno presenta al pubblico uno o due nuovi spettacoli tematici, alternando musica sacra e profana (dal XII al XV secolo), oltre alle realizzazioni su commissione per i vari Festival europei.

Nel 2002 ha avuto l’opportunità di registrare le musiche del Libre Vermell de Montserrat direttamente, primo gruppo nella storia, nell’antico monastero di Montserrat in Catalogna. In collaborazione con l’Abbaye de Rouyamont (dove è stato in residenza nel 2002-2003) ha messo in scena l’opera “Li Gieus de Robin et de Marion” (fine XIII sec.), con la regia di Jean François Dusigne, con cui è stato in tour in Francia e altri paesi europei. Per il Febbraio 2003 ha prodotto, su commissione de La Citè de la Musique di Parigi, “Nostra Donna”, un nuovo spettacolo multimediale sulle “Cantigas de Santa Maria” con la regia di Toni Casalonga. Le loro collaborazioni si estendono anche a sperimentazioni con importanti artisti contemporanei: recentemente, hanno registrato con Daniele Sepe, eccezionale sassofonista e compositore napoletano, il CD “Kronomakia”, elettrizzante contaminazione tra il medioevo e il jazz/rock.

Nel 2009, con il Libro-CD “Aragòn en Nàpoles” riceve il premio “BIGGEST SURPRISE” dal Boston Globe, nella lista top classical albums dell’anno. Da dicembre  2009 ha iniziato la sua attività didattica a Spello (Pg), presso il Centro Studi Europeo di Musica Medievale “Adolfo Broegg”, dove vi è la mostra permanente di “Liuti e strumenti a corde dal Medioevo ai nostri giorni”. Da alcuni anni l’Ensemble Micrologus tiene corsi e stage sull’interpretazione della musica medievale in collaborazione con, tra gli altri: il Festival di Urbino, La Citè de la musique (Parigi), l’Abbaye de Rouyamont, Il Festival di Jaroslaw (Polonia).

Micrologus ha registrato 25 CD, ed è stato premiato con il “Diapason d’Or de l’Année” in Francia, nel 1996, per il CD “Landini e la musica fiorentina”, nel 1999, per il CD “Alla napolitana” (quest’ultimo preparato insieme con i musicisti del Centro di Musica Antica di Napoli “la Cappella della pietà de’ Turchini”) e un “The Best of 2000 Award” di Goldberg per il CD “Cantico della terra”. Numerose solo le registrazioni  radiotelevisive per: RAI 1, RAI 2, Radio 3, Radio France Culture, Radio France – Musique, ORF Vienna, Radio Suisse, Asahi Television di Osaka. La registrazione di uno fra i loro ultimi programmi ideati, “Carnivalesque”, ha ricevuto il Diapason d’Or nel mese di novembre 2014.

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