MERCOLEDI' 31 LUGLIO CONCERTO IN OMAGGIO A MARIO BERTONCINI

Chigiana International Festival & Summer Academy 2019

Out of Nature
Siena, 6 luglio – 31 agosto 2019

presenta

Omaggio a Bertoncini

Mercoledì 31 luglio 2019, Chiesa di S. Agostino, ore 21.15

Il Chigiana Percussion Ensemble guidato da Antonio Caggiano in un omaggio al compositore e pianista Mario Bertoncini, recentemente scomparso a Siena.

In prima esecuzione assoluta, Looking for “The savage mind” di Lucio Gregoretti

Musiche di Xenakis, Gregoretti, Bertoncini

Mercoledì 31 luglio 2019, Chiesa di S. Agostino, ore 21.15
Prato S. Agostino, 2, Siena

Biglietti in vendita al ChigianArtCafé di Palazzo Chigi Saracini tutti i giorni dalle 10 -18, presso la Chiesa di Sant’Agostino la sera del concerto a partire dalle ore 19.15 e online al link: http://www.chigiana.it/acquista-i-biglietti-2/
Prezzi – Posti non numerati: Intero 18 euro / Ridotto 10 euro
Info: tel. + 39 0577 22091 – www.chigiana.it
Prenotazioni: 333.9385543

Chigiana Lounge: Canti col vento. Omaggio a Mario Bertoncini
Incontro con Nicola Sani, Alessandro Mastropietro e Giorgio Nottoli
Mercoledì 31 luglio, ore 18.30, Complesso Museale S. Maria della Scala
Ingresso libero e gratuito – Segue aperitivo

Mercoledì 31 luglio, ore 21.15, nella Chiesa di Sant’Agostino, il Chigiana International Festival rende omaggio a una figura di musicista dirompente e piuttotosto fuori dagli schemi, Mario Bertoncini, compositore e pianista da poco scomparso, proprio a Siena. Il programma del concerto del Chigiana Percussion Ensemble diretto da Antonio Caggiano con la partecipazione dell’allievo chigiano Simone Beneventi, prevede l’esecuzione della sua composizione per trio di percussioni Tune (1965), di Psappha e Persephasaa di Iannis Xenakis e di una nuova opera in prima esecuzione assoluta al Festival, Looking for “The Savage Mind”, di Lucio Gregoretti, che s’ispira al celebre testo di Claude Lévi- Strauss.

«Ricordo Mario Bertoncini a Napoli sul finire degli anni ‘70, racconta il critico musicale de La Repubblica Dino Villatico, nell’auditorium della RAI di Napoli, a Fuorigrotta, per il Festival organizzato da Mario Bortolotto, Nuova Musica e Oltre. Donatoni, Castiglioni, Togni, Pennisi, i nomi di punta delle avanguardie italiane che impropriamente erano chiamata darmstadtiane. Poi, una sera, tra queste musiche, appare e s’infiltra Mario Bertoncini, ma come pianista, non come compositore, si siede davanti allo Steinway nero a coda e attacca un pezzo di Terry Riley. Una parte del pubblico esterrefatta, ma i più in estasi, ed esplode così un uragano di applausi. Bertoncini deve ripetere il brano. […] I tre brani ascoltati nel concerto seguito alla tavola rotonda, Suite ‘99 Colori per pianoforte del 1999, Tune per un trio di percussionisti del 1965 (i tre strofinano con un arco i bordi dei piatti) del 1965, e An American Dream per pianoforte del 1974, di quest’esplorazione sono esempi mirabili, di raffinate suggestioni sonore, verrebbe voglia di dire di poesia del suono».

In Psappha, Iannis Xenakis ritorna alle origini, affondando nella letteratura della Grecia antica: Psappha è una forma arcaica del nome Saffo, la grande poetessa greca dell’isola di Lesbo, nata nel VII secolo a.C. Il suo stile era sensuale e melodico, ed è stata una delle prime poetesse a scrivere in prima persona, descrivendo l’amore e la perdita che la riguardavano personalmente. Questa emozione e questa sentimentalità non sembrano tuttavia manifestarsi nell’interpretazione di Xenakis: un lavoro intensamente aggressivo, il suo, che sembra quasi in contraddizione con il suo titolo. L’ispirazione qui, tuttavia, si manifesta non come estetica, ma come struttura. Persephassa, è invece il nome arcaico di Persefone o Kore, dea della rinascita della natura in primavera e sposa di Plutone, spiega lo stesso Xenakis in un suo scritto. Il brano costituisce una tappa intermedia nella ricerca di Xenakis sulla spazializzazione del suono, con i sei percussionisti che circondano il pubblico.

L’intensa attività compositiva di Lucio Gregoretti si estende in una grande varietà di campi: dalla musica applicata al teatro e al cinema a lavori non operistici commissionati da molte delle maggiori istituzioni italiane. Questo anno 2019 si sta dimostrando particolarmente proficuo, con prime esecuzioni assolute di suoi brani che, oltre al presente Looking for “The Savage Mind”, comprendono lavori quali La Pensée sauvage per tre percussionisti, Avventore Suite per orchestra, Château Royale de Blois per sassofono e ensemble.

Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2019, Out of Nature, si dispiega in un cartellone di 60 eventi – concerti sinfonici, corali, recital e incontri – dal 6 luglio al 31 agosto, nelle più suggestive location della città di Siena e delle Terre Senesi, in cui a fianco ai più affascinanti artisti e interpreti della scena musicale contemporanea mondiale – Lilya Zilberstein, Fabio Luisi, Salvatore Sciarrino, Mari Kimura, Manu Delago, Kassel Jaeger, Antonio Caggiano e il Chigiana Percussion Ensemble, Anton e Daniel Gerzenberg, Monica Bacelli, il Quartetto Noûs, il Quartetto Prometeo, Stefano Battaglia, Ernst Reijseger, Ivo Nilsson, Kathleen Tagg, Patrick Gallois, David Krakauer, Alessandro Carbonare, David Geringas, Antonio Meneses, Salvatore Accardo, Elliot Fisk, Christian Schmitt, Pino Ettorre, Bruno Giuranna – affiorano i volti della scena concertistica emergente, provenienti da oltre 50 nazioni, che collaborano alla realizzazione di una manifestazione unica in cui alta formazione, produzione e grande spettacolo diventano una cosa sola.

Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2019 è realizzato con il sostegno determinante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Banca Monte dei Paschi di Siena, Lega del Chianti, Comune di Siena, Opera della Metropolitana e Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Siena Parcheggi, Finanziaria Senese di Sviluppo, Ferrovie dello Stato, Rotary Club Siena Est e Rotary Club Siena. Inoltre, per alcuni specifici progetti, si ringraziano l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Siena, l’Associazione Siena Jazz, l’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci, i Conservatori della Toscana, Inner Room Siena, i Comuni di Castellina in Chianti, Sovicille, Murlo e Colle Val d’Elsa, il Parco delle Sculture del Chianti, l’Associazione Culturale E20 Virtus di Poggibonsi, il Festival Quartetto d’Archi di Loro Ciuffenna, la Compagnia Corps Rompu, l’Associazione Amolamiaterra, l’Associazione Le Dimore del Quartetto, le residenze Campansi e Villa I Lecci. Si ringraziano in modo particolare Confindustria Toscana Sud, l’Associazione Nazionale Anziani Pensionati di Confartigianato e gli altri membri dell’Albo d’onore, oltre che tutti gli Amici della Chigiana, per il caloroso e generoso sostegno riservato all’Accademia.

Media partner del Chigiana International Festival 2019 sono Trenitalia, Classica HD, Amadeus, La Nazione QN, RadioSienaTV e SienaNews. Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con Radio 3 Rai e Radio Classica Rai che trasmetteranno alcuni dei più importanti concerti del Festival.

BIOGRAFIE

Costituito nel 2015 in occasione dell’istituzione del corso di perfezionamento in percussioni presso l’Accademia Chigiana di Siena, il Chigiana Percussion Ensemble nasce dalla volontà di favorire la crescita professionale e artistica dei giovani percussionisti partecipanti. Formato dai migliori allievi del corso, esegue opere importanti della letteratura per strumenti a percussione. L’Ensemble è diretto da Antonio Caggiano.

Antonio Caggiano è percussionista solista tra i maggiori in ambito internazionale e fondatore dell’ensemble Ars Ludi, con cui partecipa a importanti festival e rassegne nazionali e internazionali, intrecciando rapporti di collaborazione con alcuni fra i maggiori compositori contemporanei. Artista poliedrico, scrive musiche per il teatro, la danza e collabora con artisti visivi. Tiene corsi di interpretazione sulla letteratura per strumenti a percussione e stages in varie parti del mondo. È titolare della cattedra di percussioni al conservatorio S. Cecilia di Roma. Dal 2015 insegna percussioni all’Accademia Chigiana.

Percussionista e performer, Simone Beneventi si è esibito come solista interprete della musica di ricerca del XX e XXI secolo, in molti dei maggiori festival europei. Già premiato con il Leone d’argento alla Biennale musica di Venezia 2010 (progetto Repertorio zero), il suo percorso di ricerca sul suono, la progettazione di nuovi strumenti e di nuove soluzioni compositive per percussioni, l’hanno portato in breve tempo a collaborare con importanti compositori d’avanguardia.

PROGRAMMA

31 luglio, mercoledì, Chiesa di Sant’Agostino, ore 21.15, Dedicato a Mario Bertoncini

TODAY

CHIGIANA PERCUSSION ENSEMBLE
Alessio Cavaliere
Berardo Di Mattia
Lucrezia Liberati
Filippo Sinibaldi
Riccardo Terlizzi
Vela Giulia
Jinsun You
Jamil Zidan

ANTONIO CAGGIANO percussioni
SIMONE BENEVENTI percussioni

Iannis Xenakis
Brăila, Romania 1922 – Parigi 2001

Psappha (1975)

Lucio Gregoretti
Roma 1961

Looking for “The Savage Mind”
prima esecuzione assoluta

Mario Bertoncini
Roma 1932 – Siena 2019

Tune (1965)

Iannis Xenakis

Persephassa (1969)

Nicoletta Tassan Solet
media relations
nicoletta.tassan@gmail.com
348 64 18 066
www.chigiana.it